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L’architettura minore italiana centro meridionale

By on 4 Marzo, 2010 0 2412 Views

 

L’Italia anche a livello di espressività architettonica si è dimostrata capace di raccontare una certa varietà il più delle volte imposta dalle differenze sostanziali di clima e territorio. Maestri architetti italiani e non hanno concentrato all’interno delle cittadine e nelle zone periferiche eccellenti strutture pubbliche  imponenti e maestose che trovarono maggiore impiego durante il medioevo e ancora oggi sono monito della grandezza di un tempo. Ma certo non va dimenticata quella architettura che normalmente è detta minore ma che caratterizza le regioni italiane rendendole davvero uniche.

Il Trullo ad esempio, costruzione tipicamente pugliese è ben nota in tutto il territorio italiano e caratterizza con precisione la regione. In origine nata come abitazione di tipo contandino, il trullo si sviluppa in età barocca nella valle d’Itria e sfrutta le qualità della tenera pietra locale  facilmente sovrapponibile a secco. Caratteristica l’aggregazione di diversi trulli insieme che dava luogo a dei complessi più simili a labirinti davvero incantevoli e soprattutto originali. Particolarità gradevole da osservare certamente è quella dei segni dipinti  e dei pinnacoli che spesso riportavano simboli dagli antichi e importanti significati.  

Altra costruzione tipicamente meridionale e caratterizzante tre regioni limitrofe è la Masseria. In passato si trattava di grandi fattorie ben note in Puglia, in Calabria e in Sicilia. Il nome delle costruzioni certo discende dal massaro, una sorta di fattore che gestiva la struttura tutta. Ancora oggi abbiamo esempio di meravigliose masserie fortificate che dovevano respingere i violentissimi attacchi  da parte dei saraceni e dei banditi locali.

Particolare e facilmente riconoscibile è anche la Fattoria Toscana. Si tratta chiaramente di una costruzione tipica dell’Italia Centrale molto compatta nella sua struttura che oltre a dare alloggio a una o più famiglie disponeva della stalla, del fienile e abbracciava il podere. Era gestita normalmente dal ben noto fattore, spesso il proprietario dell’intera struttura.